Lettere al Direttore/ Milazzo si svuota

Voglio parlare di Milazzo, ne sento un bisogno pressante: Premetto che non ho alcuna intenzione di muovere critiche all’attuale Amministrazione politica di Milazzo perché ritengo di non essere preparata in questo e credo che alla base di ogni problema, di ogni crisi ci siamo motivazioni complesse non prive di retaggi , ma che Milazzo stia attraversando un momento di grande sofferenza è cosa assai manifesta: Il cinema Liga chiude , la Marina Garibaldi piange, il Borgo si lamenta …i localini del centro e molti esercizi commerciali chiudono o stentano …”Pizza 33″ forno per pizza da asporto che trovavo ottima, ha chiuso , mi piange il cuore per i gestori giovani e volenterosi , simpatici e sensibili che hanno dovuto chiudere battente per lo scarso afflusso ! Al cinema, quello dove si poteva andare a piedi da casa , quello da cui poi uscendo di poteva passeggiare lungo quel delizioso salottino, oggi in verità discutibile per igiene e pulizia, non si può più andare…Nella Marina Garibaldi , dove vado a fare una passeggiata serale, ho trovato i sedili vuoti, perché mi hanno detto che scendono topi dagli alberi…gli alberi anche loro malconci , …e le erbacce nelle aiuole sono colorate di barattoli e cartacce Insomma l’ anima di Milazzo sta perdendo energia …in cambio c’ è Parco Corolla che si è ampliato e pullula di macchine , di gente e di bambini… Sono stata a Parco Corolla per visitarlo dopo l’ ampliamento apportato e mi è molto piaciuta la nuova struttura , la grande aiuola ornata di bonsai a terrazze , che fa da spartiacque tra la zona parcheggio macchine e l’ ingresso…

Poi entrando tutto più nordico nell’ arredo delle zone break , mentre i punti vendita omologati nei colori e nella qualità mi trasmettevano un senso di confusione e di forte distacco …suoni convulsi giungevano alle mie orecchie mentre le mamme ed i papà accompagnavano al piano superiore i bambini verso i giochi elettronici e super sonorizzati … Alcuni bambini si scatenavano, altri sembravano piccoli robot…

Un senso di alienazione mi ha stordito… I bambini hanno bisogno di respirare, di creare , di fantasticare ,in Marina , al mare, non in campagna , a casa… Hanno bisogno di correre , di introdursi alla vita non confezionata… E perché non scegliere i luoghi fantastici che la nostra città possiede ? Cosa sta succedendo nella nostra bella Milazzo ? Perché non riprendiamo a frequentare i mercati e gli esercizi della città ? Possiamo noi cittadini collaborare in modo più costruttivo con l’Amministrazione , con l’ associazione dei commercianti per cercare di ritrovare un richiamo ? Sono domande che mi pongo, che si sono posti tanti , ora che l’ estate ci sta lasciando e la città si svuota dei turisti che l’hanno affollato, richiamati comunque dalla sua bellezza, di giovani in vacanza , ma domiciliati fuori per studio o per lavoro .

Credo che con un po’ di buona volontà ciascuno di noi possa fare qualcosa , ritornando a vivere con più interesse gli spazi , gli esercizi , le offerte di Milazzo…non voltando le spalle…

Rita Chillemi

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